La fusariosi della spiga (Fusarium Head Blight FHB) è una grave malattia del frumento che provoca ingenti danni produttivi e sanitari, quest’ultimi causati dalla contaminazione della granella da micotossine.
La collaborazione tra il CREA-Cerealicoltura e Colture Industriali, il CREA- Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, la Valgaro S.p.A, l’Università di Catania e il CIMMYT (Messico) nell’ambito dei progetti “Durum Wheat breeding Program” e “Fusarium Research Program”, ha condotto alla pubblicazione del lavoro dal titolo “Screening of Durum Wheat [Triticum turgidum L. subsp. durum(Desf.) Husn.] Italian Cultivars for Susceptibility to Fusarium Head Blight Incited by Fusarium graminearum”.
L’articolo descrive e spiega come da uno screening condotto su numerose cultivars e in tre areali diversi (Nord Italia, Sud Italia, Messico), sia emersa la correlazione fra la tolleranza a FHB e alcune caratteristiche fenotipiche e fenologiche come l’altezza elevata della pianta e la tardività di spigatura e fioritura. Solo tre delle 35 cv. testate, la cv. Dylan, la cv. Duprì e la cv. Tiziana, hanno mostrato una buona tolleranza all’FHB.
“I risultati indicano inoltre che soltanto con un controllo integrato, che include anche una razionale tecnica colturale, si può mitigare l’impatto dell’FHB del frumento duro nelle regioni del Nord Italia” afferma Alfio Spina, ricercatore responsabile del contributo italiano del CREA- Cerealicoltura e Colture Industriali allo studio recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Plants.