La notizia è ufficiale, il Consorzio Chianti Rufina ha ottenuto l’incarico da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali a svolgere funzioni di tutela, di valorizzazione e di cura generale degli interessi connessi alla sottozona del vino DOCG “Chianti Rufina”, nonché di proposta e di consultazione nei confronti della Pubblica Amministrazione, ai sensi della legge del 10 febbraio 1992, articoli 19, 20 e 21, concernenti disposizioni sui Consorzi volontari di tutela.
La diffusione del territorio – “Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato – dichiara Giovanni Busi, presidente del Consorzio – ciò rappresenta un’ottima occasione per diffondere sempre più la conoscenza di un piccolo ma rappresentativo territorio come il nostro in un’area come quella toscana. Ci è stato affidato un incarico di estrema autorevolezza: sarà nostra cura, attraverso la presentazione di progetti di promozione e valorizzazione di quest’area, divulgare la peculiare realtà del Chianti Rufina”.
La zonazione – In più, a Rufina, si è da poco concluso un progetto sulla zonazione, studio della durata di circa 4 anni, che sta già iniziando a fornire ai produttori elementi di estrema importanza al fine di conoscere e valorizzare al massimo l’originalità e la naturalità di questo prodotto e della sua terra.
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