I pici, sono una pasta fatta a mano, tradizionale della Val d’Orcia e di altre zone senesi, che nel corso degli anni ha ampliato la sua fama, diventando un primo piatto molto amato anche dai turisti.
Essendo fatti a mano (ma si trovano ovviamente anche prodotti da pastifici artigianali e industriali), a base soltanto di acqua e farina, risultano spesso grossolani e dalla forma irregolare, degli ‘spaghettoni’ dalla grande consistenza e sapore.
Il nome può variare da zona a zona, anche a pochi chilometri di distanza: ad esempio, sempre restando in Val d’Orcia, si chiamano pici a San Quirico d’Orcia (dove già negli anni Sessanta si svolgeva una sagra dedicata a questo piatto); si chiamano ‘pinci’ a Montalcino e ‘lunghetti’ a Pienza.
I condimenti classici sono prima di tutto il sugo di carne; quindi le briciole (ovvero briciole di pane saltate in padella) e all’aglione (passata di pomodoro con l’Aglione della Valdichiana).
LA RICETTA
Fare la fontana di farina sulla spianatoia e versare poco alla volta l’acqua tiepida con il sale ed il cucchiaio d’olio extravergine di oliva.
Impastare con le mani fino ad ottenere un impasto liscio e consistente, se necessario aggiungere acqua o farina.
Fare una palla e lasciare riposare coperta per mezz’ora. Stendere con il mattarello sulla spianatoia infarinata allo spessore di circa mezzo centimetro. Se necessario ungetela con qualche goccia d’olio, tagliarla a striscioline e tirare i pici.
Negli ultimi anni, si usa, talvolta, anche aggiungere l’uovo, specialmente nelle giornate umide per far amalgamare l’impasto nel modo migliore.
Per il sugo di carne si usa l’olio, soffritto di carota, sedano e cipolla; carne macinata di vitello e un po’ macinata di maiale, vino rosso, sale e un pizzico di pepe. In passato si utilizzavano anche fegatini (e altre interioria) di coniglio e pollo.
INGREDIENTI
PICI (per 1 kg) – 700 grammi di farina; 1 bicchiere d’acqua (qb);1 cucchiaio d’olio; 1 uovo (opzionale); pizzico di sale.
I pici al sugo nella foto, sono stati fatti a mano secondo la ricetta tradizionale che si tramanda da generazioni. Anche il sugo di carne è il ‘classico’ sugo valdorciano, molto saporito. In abbinamento sicuramente non può mancare un calice di Vino Orcia o un Brunello di Montalcino.
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