Potenziare il comparto della filiera suinicola attraverso la valorizzazione della carne appartenente al circuito DOP (Denominazione di Origine Protetta). E’ questo uno degli obiettivi principali del Consorzio del Gran Suino Padano, nato nel 2006 e presieduto da Ugo Sassi, che ad oggi raggruppa venti aziende di macellazione e oltre mille allevatori. La valorizzazione dei suini nati, allevati e macellati in Italia infatti, rappresenta una iniziativa chiave per il settore. Non a caso tutte le componenti della filiera hanno individuato nella promozione del Gran Suino Padano lo strumento fondamentale per il rilancio del comparto suinicolo nazionale.
Il marchio Dop – Il lancio promozionale del Gran Suino Padano sul mercato avverrà attraverso una intensa campagna di comunicazione che ha come obiettivo quello di far conoscere al consumatore italiano il marchio GSP DOP e tutti i valori che esso racchiude: controllo, garanzia di qualità, certificazione e italianità della carne. “Oggi la carne suina fresca, sui banchi della Distribuzione, è indifferenziata. Lo scopo del Consorzio è dare la possibilità al consumatore di riconoscere e quindi di poter scegliere la qualità italiana” – commenta Ugo Sassi.
Lancio – “Dopo i primi due anni in cui abbiamo posto le basi di questa nuova DOP – continua Ugo Sassi – il Consorzio è ormai pronto a supportare, con importanti iniziative di promozione, il lancio del Gran Suino Padano sul mercato per far conoscere al consumatore la superiorità qualitativa del maiale italiano, le straordinarie qualità nutrizionali e organolettiche di questa carne assicurate dal rispetto del Disciplinare di produzione e garantite da 4.000 controlli l’anno da parte di rigorosi Enti di certificazione”.
Pubblicità – Il piano di valorizzazione del GSP DOP sarà supportato da una intensa campagna pubblicitaria, principalmente a mezzo stampa, su periodici e quotidiani a elevata diffusione a tiratura nazionale a partire da ottobre. Verrà inoltre condotta un’importante attività di PR radio-televisive, oltre alla realizzazione e alla diffusione di materiale informativo nei punti vendita per spiegare direttamente al consumatore il valore della prima carne fresca suina DOP.
Numeri – Con una produzione di circa 20 mila tonnellate annue, che si prevede potrebbero triplicare da qui al 2009, le carni fresche contraddistinte dal marchio GSP possono coprire circa il 12-13% dei consumi di carni suine fresche nel nostro Paese.
Caratteristiche nutrizionali – Oggi la carne del Gran Suino Padano DOP, grazie a nuovi metodi di allevamento e all’alimentazione controllata, si sposa perfettamente con le moderne esigenze nutrizionali. Gusto si, dunque, senza dover sacrificare la forma fisica. È diminuita, infatti, la quantità di grasso totale ed è variata la sua composizione, con una minore quantità di acidi grassi saturi a favore di quelli insaturi. E i livelli di colesterolo pongono la sua carne al pari delle cosiddette carni bianche. Vi è inoltre l’apporto di una elevata percentuale di proteine nobili, ferro e zinco, oltre alla presenza importante delle vitamine B1, B2 e B12 che proteggono il sistema nervoso e favoriscono la rigenerazione dei tessuti. Tutto questo rende la carne del Gran Suino Padano DOP un alimento ad alto valore nutritivo.
Il Consorzio – Composto da allevatori e macellatori, il Consorzio ha come scopo la valorizzazione, la tutela e la vigilanza sulla denominazione “Gran Suino Padano” che designa i tagli di carne fresca proveniente dai suini nati, allevati e macellati in Italia per la produzione dei grandi salumi DOP, a partire dai prosciutti di Parma e San Daniele. Il Consorzio ha come obiettivi la tutela e la vigilanza sulla denominazione Gran Suino Padano e sui marchi ad essa connessi; la promozione, la diffusione e la valorizzazione della denominazione anche attraverso l’informazione del consumatore, del settore distributivo, dei mezzi di comunicazione e di tutti gli altri possibili soggetti interessati; l’assistenza agli operatori interessati alla produzione e trasformazione delle carni certificate Gran Suino Padano allo scopo di migliorarne la produzione e la commercializzazione in Italia e all’estero.