ROMA – “Chiediamo al governo una presa di posizione sulla questione del “Nutriscore” come sistema di etichettatura europea a fini nutrizionali. La posizione assunta dal professor Ricciardi rischia di creare una situazione di incertezza che va subito eliminata”.
Così il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, sulla decisione del professor Walter Ricciardi che ha firmato l’appello lanciato di recente alla Commissione europea per chiedere l’adozione a livello europeo del sistema “Nutriscore”.
“Tutte le opinioni personali sono rispettabili – sottolinea Giansanti – ma la prudenza dovrebbe essere d’obbligo quando si riveste la carica di consigliere del ministro della Salute”.
“Il professor Ricciardi è senz’altro al corrente che l’Italia è assolutamente contraria al sistema “Nutriscore”, perché penalizza la Dieta Mediterranea che è tra le più salutari al mondo, come sancito a livello scientifico”.
“Siamo convinti che il nuovo governo darà continuità alle iniziative politiche e diplomatiche per contrastare la strada al “Nutriscore” e sostenere il sistema alternativo definito in Italia ai fini di una più corretta informazione dei consumatori”, conclude il presidente della Confagricoltura.
Ricciardi non hai mai nascosto la sua preferenza per il nutriscore.
Il 15 dicembre 2019 twittava “Nutri-Score: perché non dobbiamo averne paura” condivideva un articolo firmato a più mani, favorevole proprio all’etichetta a semaforo.
“Ha lo scopo di aiutare i consumatori a giudicare, a colpo d’occhio, le caratteristiche nutrizionali complessive del cibo, aiutandoli a orientare le loro scelte, migliorare il loro equilibro alimentare e possibilmente la loro salute” si sostiene nel documento a firma Ricciardi.
COSì IL MINISTRO Nutriscore è pericolo reale per il nostro sistema agroalimentare. Patuanelli: a Bruxelles ribadirò con forza posizione italiana
Cia, l’Italia deve fare sistema con promozione “NutrInform Battery”
L’informazione al consumatore deve essere sempre trasparente e veritiera. In merito al NutrInform Battery, Cia-Agricoltori Italiani condivide la posizione del Governo italiano che, dopo aver ascoltato i pareri del mondo scientifico, ha proposto il sistema di etichettatura fronte-pacco come alternativa all’etichetta a semaforo francese, il Nutriscore, per l’adozione di un sistema di etichettatura armonizzata nel mercato unico.
Secondo Cia il nostro Paese si è, finora, battuto a Bruxelles per promuovere un sistema normativo basato solo su rigorosi pareri scientifici, per garantire ai consumatori le informazioni più dettagliate e di facile comprensione sugli alimenti. Tutto questo senza che venga mai pregiudicata la competitività del sistema agricolo europeo o siano danneggiate le filiere di qualità.
Come è già stato ampiamente dimostrato, agire come sistema Italia si rivela sempre premiante. Occorre, ora, lavorare a stretto contatto col mondo della scienza e della ricerca per raggiungere un largo consenso sulla proposta del “sistema a batteria” italiano. Un metodo che premia la qualità e dei prodotti e informa davvero il consumatore.
L’Europa deve favorire un’etichettatura nutrizionale che sia informativa/formativa e non prescrittiva, come invece rischia di essere il Nutri-score, che -secondo Cia- comporta la stigmatizzazione di prodotti specifici che sono parte integrante della nostra dieta e delle tradizioni rurali europee.
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