Sono 339 i vini premiati da Vini d’Italia 2009

Numerosi e interessanti gli interventi, tra cui quelli dei vicecuratori della guida, Gianni Fabrizio, Tiziano Gaia, Eleonora Guerini e Marco Sabellico. Gigi Piumatti, curatore della guida per Slow Food Editore, ricorda che “l’enologia e i vitigni italiani sono in grande salute” sottolineando come nella selezione di oltre 9000 vini e 40 000 bottiglie siano emersi numerosi riconoscimenti in più rispetto all’edizione precedente, di cui 55 premiati per la prima volta.

Mondo spaccato – “Il mondo del vino si è spaccato in due: i virtuosi e i mercantisti, l’un contro l’altro armati. Entrambe le posizioni sono, però, sbagliate”. È questo il monito di Carlo Petrini che ha invitato a: “fate il vino che piace a voi e che vorreste dare ai vostri figli abbandonando gli interessi commerciali”.

Premi – Vini d’Italia 2009 assegna ben 339 Tre Bicchieri, un nuovo record che fa del Piemonte la regione più presente con 71 premi, 10 in più rispetto al 2008. Segue, come da copione, la Toscana che ottiene 49 riconoscimenti, 16 in meno rispetto all’edizione precedente. C’è, invece, un ex aequo al terzo posto tra Friuli Venezia Giulia e Veneto con 31 Tre Bicchieri, 3 in più per il Friuli e 4 per il Veneto. La classifica regionale vede, poi, a breve distanza Alto Adige con 26 premi (+ 4), Sicilia 17 (+ 2), Campania 16 (+ 6), Marche 15 (+4), Lombardia 15 (+ 2), Sardegna 12 (+ 4), Abruzzo 12 (+ 2), Emilia Romagna 9 (+ 4), Puglia 7 (uguale), Trentino 7 (uguale), Umbria 7 (- 1), Valle D’Aosta 4 (+ 2), Basilicata 3 (- 1), Liguria 2 (+ 1), Lazio 2 (uguale), Calabria 2 (uguale), Molise 1 (uguale).

Premi speciali – I premi speciali 2009 per il Bianco e il Rosso vanno rispettivamente alla Valle D’Aosta con lo Chardonnay Cuvée Bois ’06 Les Cretes e al Piemonte con il Barbaresco Asili ’04 di Bruno Giacosa. Conquista, invece, il riconoscimento per le Bollicine dell’anno uno spumante biodinamico dell’Alto Adige, come ricorda il direttore di Gambero Rosso, Daniele Cernilli, il Metodo Classico Hausmannhof Riserva ’97 Haderburg. Il Dolce dell’anno è, infine, assegnato al Moscato Passito ’07 Viola.

Cantina dell’anno – La Toscana recupera in qualche modo i suoi assenti con il premio speciale per la Cantina dell’anno assegnato alla Fattoria di Felsina. È, invece, campana la Cantina emergente, Rocca del Principe. I premi speciali ad personam vanno a Celestino Lucin (enologo), Marinella Camerani (viticoltore) e Salvo Foti (viticoltura sostenibile). Interessante anche il riconoscimento per il vino più conveniente nel rapporto qualità/prezzo che viene assegnato al Friuli Venezia Giulia con il COF Friulano ’07 Sirch.

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