ROMA – Da oggi e fino al prossimo 28 maggio anche le aziende della filiera agroalimentare possono inoltrare la domanda per i contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Sostegni.
VIA AL DECRETO SOSTEGNI – Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stato aperto il canale come già avvenuto per il Decreto Rilancio.
A ricordarlo è lo stesso ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli.
Sarà di circa 800 milioni la partecipazione del settore agroalimentare ai contributi a fondo perduto dell’articolo 1 del Decreto Sostegni, 300 milioni la decontribuzione per il settore agricolo e l’incremento di 150 milioni del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura.Prorogata la cassa integrazione salariale per operai agricoli per un massimo di 120 giorni fino al 31 dicembre 2021.
Ai titolari di reddito agrario con compensi e ricavi non superiori a 10 milioni di euro verrà riconosciuto un contributo a fondo perduto, a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato del 2020 sia inferiore almeno del 30% all’ammontare medio mensile del fatturato del 2019. Il contributo, che dipende dal fatturato dell’azienda, è determinato in misura pari all’importo ottenuto applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019 e va da un massimo del 60% della perdita subita per chi ha ricavi o compensi non superiori ai 100 mila euro al minimo del 20% per chi ha ricavi o compensi tra i 5 e i 10 milioni di euro.