Trattamenti del terreno, si cercano alternative al Bromuro di Metile

Giovedì 13 Novembre alle 14 presso la Sala Notturno del Centro Servizi Bologna Fiere (Blocco D, I° Piano) si terrà il convegno “Alternative al Bromuro di Metile nei trattamenti fitosanitari al terreno”.

Bromuro – Nel settore orto-floro-vivaistico la tecnica di disinfezione e disinfestazione del terreno più impiegata nel passato – come si legge nella nota di Fertirrigazione.it – , per gli ottimi risultati fitoiatrici e produttivi e per la rilevante azione erbicida che consentiva di ottenere, è stata sicuramente la fumigazione con Bromuro di Metile.

Divieto – Come è noto, in base agli accordi del Protocollo di Montreal, questo fumigante dal gennaio 2005 non può più essere utilizzato nei Paesi ad economia sviluppata e dal 2015 non potrà più essere impiegato anche nei Paesi in via di sviluppo, in quanto ritenuto responsabile della deplezione dell’ozonosfera. L’impiego del Bromuro di Metile in realtà non è stato totalmente vietato in molte nazioni, tra le quali è compresa anche l’Italia, che hanno fatto richiesta di deroghe internazionali, che si sono concretizzate nella concessione dei così detti "usi critici".

Quantità – Al riguardo, i quantitativi del fumigante utilizzati annualmente nel nostro Paese nel biennio 2005-2006, sono stati ancora piuttosto elevati (1200 t/anno in media), pur risultando inferiori dell’84% rispetto a quelli medi precedenti all’entrata in vigore del divieto.  La sperimentazione e la tecnica hanno messo a punto diversi metodi per combattere patogeni ed erbe infestanti.

Obiettivo – L’obiettivo di questo incontro tecnico è proprio quello di fare il punto dello stato dell’arte sulla geodisinfestazione e fumigazione dei terreni, a distanza di 3 anni dalla quasi totale abolizione in Italia del Bromuro di Metile (a parte gli usi critici).

 

Iscriviti alla newsletter di Agricultura.it

Iscriviti alla newsletter di Agricultura.it per ricevere gli aggiornamenti sulle ultime notizie dal mondo rurale.

Controlla l'email per confermare l'iscrizione alla newsletter di Agricultura.it

Informazione pubblicitaria