ROMA – “Non è il momento di lamentele o recriminazioni, al sistema florovivaistico italiano serve maggior coesione per cogliere tutte le opportunità che arrivano dall’Europa”.
Con queste parole Aldo Alberto, presidente dell’Associazione dei Florovivaisti Italiani, tronca ogni polemica sulla campagna europea “Eu Shine on” per la promozione di piante e fiori, nata grazie a un consorzio tra sette Paesi europei.
“Ora tocca all’Italia la prossima mossa per far valere il suo peso specifico, come secondo produttore continentale. Il nostro appello è di lavorare insieme per una rappresentanza più forte sui tavoli europei, avviando una seria collaborazione fra le organizzazioni del settore. Solo con una maggiore coesione del mondo associazionistico –dichiara Alberto- il florovivaismo italiano riuscirà ad attrarre tutte le risorse che occorrono a neutralizzare gli effetti negativi innescati dal Covid-19 e guardare avanti con fiducia e ottimismo”.
“L’inclusione del florovivaismo fra i cinque comparti agricoli beneficiari del fondo emergenze è stato sicuramente un passo importante nel riconoscimento dei danni subiti dal settore –aggiunge Alberto, presidente dei Florovivaisti -, ma solo con una rinnovata coesione del sistema florovivaistico nazionale saremo in grado di raggiungere quegli obiettivi importanti per ridare slancio al mercato e garantire sviluppo alle nostre aziende”.
“Il florovivaismo è un settore strategico per il futuro, nell’ambito del Green Deal –conclude Alberto- e questo è stato ben recepito dagli altri Paesi europei, che puntano a favorire le loro produzioni nazionali. Occorre, ora, essere coerenti e dimostrare che anche il nostro Paese e tutto il mondo della rappresentanza hanno le stessa capacità e possono superare le difficoltà dell’ultimo anno”.
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