ROMA – Basilicata e Campania sono i principali bacini produttivi di fragola in Italia con una copertura del 50% del totale. La conferma produttiva delle due regioni emerge come una stima di Cso Italy- Centro servizi ortofrutticoli in occasione della presentazione del Simposio Internazionale della Fragola, organizzato dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) e dall’Università Politecnica delle Marche in programma on line dall’1 al 5 maggio.
Al Sud il 65% del totale della superficie coltivata
L’ appuntamento torna in Italia dopo oltre 30 anni. Nel 2019, secondo dati Istat, la produzione di fragole in serra in Italia è stata di 94.247 tonnellate. In Italia, nel 2021, la superficie coltivata in impianti in coltura specializzata è stimata pari a 3.900 ettari, corrispondente ad una crescita del 9%, rispetto allo scorso anno (3.640 ettari). La stima riguarda sia gli investimenti in serra che in pieno campo, secondo Cso Italy. La distribuzione a livello regionale vede un aumento al Sud degli ettari coltivati, che sale da 2.000 a 2.500 ettari negli ultimi 10 anni, rappresentando il 65% circa del totale della superficie coltivata. In contrapposizione il Nord, che scende, nello stesso periodo, da 1.100 a 900 ettari. In Basilicata si conferma l’incremento della superficie, stimato in circa 160 ettari, per un’estensione della coltura di circa 1.000 ettari. Stessa tendenza per la Campania, che ha registrato un aumento della superficie pari a circa 60 ettari (+ 6%), per un totale, anche in questa regione, di 1.000 ettari circa.
Cina primo produttore mondiale
Secondo i dati Faostat la Cina si conferma anche nel 2019 il primo produttore mondiale con oltre 3,2 milioni di tonnellate e oltre 125.000 ettari di superficie coltivata. Secondo produttore mondiale gli Stati Uniti che raggiungono 1,021 milioni di tonnellate e oltre 18.000 ettari. La Cina e gli Stati Uniti producono insieme circa il 60% del totale mondiale. La superficie coltivata a livello mondiale nel 2019 è stata di oltre 396.000 ettari, cresciuta del 22% dal 2008 (oltre 325.000 ettari). Il primo produttore europeo è sesto ed è la Spagna (352 mila ton e 7200 ettari coltivati). L’ Italia è al 13 posto.