E’ un albero certificato Pefc l’abete austriaco in bella mostra alla Basilica San Paolo fuori le Mura di Roma. Si tratta di un abete di 25 metri di altezza, del peso di 8 tonnellate, proveniente dalla valle Galital nella Carinzia (Austria). L’albero è giunto a Roma insieme all’altro abete collocato in San Pietro anch’esso proveniente dall’Austria.
Per Natale un abete certificato – "E’ un momento di prestigio e di visibilità per il nostro sistema di certificazione per la gestione forestale sostenibile – sottolinea il vicepresidente di Pefc Italia, Mario Broll –, siamo onorati che un abete della vicina Austria, che fa parte del sistema Pefc europeo abbia avuto l’onore di essere scelto per il Natale, in una delle basiliche più importanti per la Chiesa romana, fra l’altro proprio nell’Anno paolino".
L’abete è un simbolo gioioso del Natale, e proprio nell’anno bimillenario della nascita dell’Apostolo Paolo, l’abete certificato Pefc vuole anche essere un dono particolare ai monaci benedettini, che da circa 1700 anni custodiscono il corpo dell’apostolo. Il fatto che sia proveniente da boschi certificati secondo lo schema più diffuso al mondo fornisce garanzia sulle modalità di taglio ed esbosco, ma soprattutto su come il bosco è gestito per quanto riguarda il futuro dell’ecosistema forestale e il presente di operai e personale coinvolto nei lavori forestali. Garanzie ambientali, quindi, combinate a garanzie sociali ed economiche: in poche parole una garanzia etica per una occasione straordinaria.
L’albero di Piazza San Pietro – E’ la prima volta che oltre alla Piazza di San Pietro, un albero di queste dimensioni viene installato a Roma. L’albero in San Pietro, collocato vicino al presepe, è invece alto 33 metri (vecchio 120 anni), arriva dall’Austria (certificata PEFC per l’80% della sua superficie forestale) e precisamente dal comune di Gutenstein, nella valle di Piesting. Per la terza volta, l’albero di Natale di piazza San Pietro arriva dall’Austria. Gli alberi sono stati abbattuti alla fine di novembre e "salutati" ufficialmente dai valligiani prima di essere trasportati a Roma. Insieme alla pianta più grande vengono donati una quarantina di esemplari più piccoli per la decorazione dell’Aula Paolo VI, della Sala Clementina, dell’Appartamento Pontificio e di uffici della Curia Romana. Alla Basilica di San Paolo fuori le Mura, l’abete ornerà la piazza antistante la chiesa ostiense nel tempo dell’Avvento e del Natale. L’albero proviene dalla zona del Passo di Monte Croce Carnico/Plöckenpass ed è stato acceso il 29 novembre in una cerimonia alla quale hanno preso parte l’arciprete della Basilica, il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo e il padre Abate dell’Abbazia benedettina di San Paolo, Edmund Power.