ROMA – “Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dobbiamo essere in grado di realizzare quel cambio di paradigma per l’intero settore agroalimentare di cui il Paese necessita”.
A sottolinearlo è il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli.
“Gli imprenditori agricoli e tutti gli operatori della filiera vanno sostenuti – ha detto – nel percorso di innovazione dei processi di produzione, nella formazione per poter utilizzare al meglio i nuovi strumenti tecnologici e digitali, nella meccanizzazione, nel percorso verso la sostenibilità ambientale ed anche economica”.
Grazie al Pnrr verranno stanziati (in totale 6 miliardi e 880 milioni di euro):
• 800 milioni per la logistica
• 1,5 miliardi per sostituire le coperture degli stabilimenti agricoli con impianti fotovoltaici (il cosiddetto agrisolare)
• 500 milioni per l’ammodernamento delle macchine agricole
• 1,2 miliardi, nel fondo complementare, per i Contratti di Filiera, che spingeranno il settore agricolo verso un’innovazione profonda
• 2 miliardi per lo sviluppo delle produzioni e delle tecnologie inerenti il biogas e il biometano
• 880 milioni per gli invasi e il sistema irriguo, così da aumentare la capacità di raccolta dell’acqua piovana, proteggendo questa risorsa fondamentale per noi e per l’ambiente.
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