LONDRA – Un fondo di investimenti per promuovere l’innovazione in agricoltura e zootecnia, il tutto grazie alla ricerca in sostenibilità.
Rize ETF è la prima società in Europa specializzata in ETF tematici (Exchange Traded Funds) e il Rize Sustainable Future of Food UCITS ETF continua ad essere a oggi l’unico fondo alimentare sostenibile in Europa che esclude carni fondo allevate sulla terraferma, allevamenti ittici in mare e imballaggi di plastica. Il fondo ha reso oltre il 15% da inizio anno ed i sottosettori con la migliore performance sono stati Water Technology e Precision Farming.
In questa intervista Emanuela Salvadè, Director – Head of Italian Speaking Regions di Rize ETF, affronta alcuni punti legati alle attività di questa realtà internazionale.
Sistema Alimentare Sostenibile: cosa si intende e quali sono i numeri di questo “sistema”?
Un sistema alimentare è sostenibile quando rispecchia i seguenti criteri: innanzi tutto deve essere redditizio, cioè economicamente sostenibile; deve avere ampi benefici per la società, cioè garantire la sicurezza alimentare quindi la nutrizione globale. Inoltre deve avere un impatto positivo o almeno neutro sull’ambiente naturale. Parlando di numeri, il cibo è attualmente responsabile del 26% di tutte le emissioni di gas serra prodotte dall’uomo. Metà della terra abitabile del mondo è attualmente usata per l’agricoltura. Il 70% dei prelievi globali di acqua dolce è usato per l’agricoltura. Il 78% dell’eutrofizzazione globale degli oceani e delle acque dolci (l’inquinamento dei corsi d’acqua con sostanze inquinanti ricche di nutrienti) è causato dall’agricoltura. Invece, il 94% della biomassa dei mammiferi della Terra è attualmente composta da bestiame.
L’Onu ha inserito negli obiettivi futuri proprio queste tematiche: cosa serve e cosa manca ancora per raggiungere questo target?
Per raggiungere gli SDGs, il sistema alimentare globale ha bisogno di una riforma. Servono cambiamenti a livello locale, regionale e globale. Cambiamenti regolamentativi, uniti a trasformazioni sociali e quindi della domanda. La cosa positiva è che questo movimento è iniziato e sta prendendo sempre piu forza. Ovviamente ci sarà anche bisogno di finanziamenti verso le startup e verso quelle aziende sostenibili.
Aziende agroalimentari “sostenibili”: quale il futuro per questo settore, anche alla luce delle tante start up degli ultimi anni?
Possiamo dire che negli ultimi anni abbiamo assistito a un’esplosione dei finanziamenti nelle start-up agroalimentari. Abbiamo visto 26,1 miliardi di dollari raccolti durante il 2020, segnando un aumento del 15,5% su base annua rispetto al 2019. Ci aspettiamo che presto vengano annunciati altri accordi.
Dall’altro lato stiamo anche iniziando a vedere sempre più aziende entrare ai mercati pubblici. Tutti hanno sentito parlare di Beyond Meat, che è forse l’IPO di più alto profilo che il settore ha visto fino ad oggi.
Altre aziende alimentari sostenibili sono Else Nutrition, che si è quotata nel 2019 e produce alimenti per bambini a base vegetale, o AppHarvest, una società di agricoltura verticale indoor, che si è quotata all’inizio di quest’anno in un accordo SPAC.
RIZE ETF
La società è stata fondata in Gran Bretagna da un team con un lungo track record nel campo degli ETF. I suoi fondatori – Rahul Bhushan, Stuart Forbes, Anthony Martin e Jason Kennard – hanno gestito per anni la piattaforma “Canvas” di ETF Securities, lanciando nel 2014 e nel 2015 i primi ETF tematici sul mercato europeo, rispettivamente il primo ETF europeo sulla robotica e il primo sulla cybersecurity. Negli anni si sono costruiti una solida reputazione nello sviluppo e implementazione delle soluzioni di investimento più innovative e apprezzate dal mercato. Il team di Rize ETF è determinato a fornire agli investitori accesso ai più innovativi megatrend globali. La società punta a bilanciare i ritorni di lungo termine e l’investimento su temi sostenibili.