ROMA – A Macfrut 2021, fiera fresca di conferenza stampa per l’appuntamento imminente dal 7 al 9 settembre al Rimini Expo Centre, Cia-Agricoltori Italiani parteciperà pronta a confermare il suo contributo puntuale al rilancio del settore, riportando il focus sul tema dell’equa ripartizione del valore, e sulle relazioni di sistema, e con un’attenzione nuova sulla questione climatica con il tema della difesa attiva, centrale per la tutale del comparto ortofrutticolo.
Cia, quindi, sarà presente alla 38° edizione, non solo con uno spazio espositivo (Padiglione 5 Stand 75) dedicato, attraverso la realtà aumentata, anche al progetto per l’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura della Fao, ma anche con un convegno, in agenda per mercoledì 8 settembre alle 11 (Sala Neri), dal titolo “Ortofrutta e calamità: risorse per la difesa attiva” (Il programma).
“Con convinzione abbiamo detto sì a Macfrut 2021 -ha dichiarato questa mattina in conferenza stampa, il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino-. Ci saremo, in particolare, anche con un evento dedicato alle calamità che colpiscono il settore, procurando danni ingenti e mettendo in ginocchio aziende e operatori. Gli agricoltori non possono lavorare per essere risarciti, devono poter raccogliere e, in questo senso, la difesa attiva è essenziale e strategica. Gli strumenti assicurativi -ha aggiunto- non sono più sufficienti e soprattutto nel momento in cui i danni subiti sono ingenti. Con ricerca e scienza, va trovata una via per garantire il raccolto”.
A premessa, il punto del presidente Scanavino sulle diverse iniziative Cia degli ultimi mesi per lavorare concretamente sul fronte della catena del valore e della distribuzione, “elementi che se efficientati, rendono più democratico il processo della redistribuzione del valore stesso che i consumatori pagano -ha precisato Scanavino-. Gli agricoltori attraggono ancora troppo poco valore ed entrano in difficoltà. Va rafforzata la competitività degli imprenditori. Servono azioni che passino per aggregazione, promozione unitaria, sviluppo dell’economia contrattuale, contrasto alle pratiche commerciali sleali, operatività piena dell’interprofessione.
Il richiamo al valore della concorrenza, anche nell’export. Cia ha promosso più volte il dibattito sul tema delle relazioni commerciali e diplomatiche nel Mediterraneo con il Nord Africa grande competitor quanto a ortofrutticolo. “La concorrenza non va compressa, perché sostiene il mercato, ma la capacità di trovare sinergie produttive è, indubbiamente, di sostegno alla garanzia di regolarità, sicurezza e qualità nei confronti del consumatore”.
In chiusura, il passaggio chiave su Pac, Farm to Fork e transizione green. “I nostri frutteti sono ‘aziende’ senza tetto, esposte a rischi climatici, ma anche produttori di ossigeno. Oggi il sistema deve riconoscere il ruolo dell’agricoltura. Ruolo, fino a oggi, non capitalizzato”.
Macfrut 2021, segna un ritorno in presenza dopo oltre un anno e mezzo di relazioni virtuali e registra numeri impensabili: 800 espositori in rappresentanza dell’intera filiera (produzione, tecnologie, macchinari, packaging, logistica, servizi), presenza straniera al 20% con importanti new entry, adesione dei grandi player italiani del settore, oltre 500 buyer internazionali accreditati in collaborazione con Ice-Agenzia, oltre una quarantina di eventi nel corso della tre giorni a cui si aggiungono le prove tecniche in campo in un’apposita area dedicata. E con la contemporanea presenza di Fieravicola, Fiera internazionale delle attività avicunicole, la tre giorni riminese si presenta come il primo grande evento in presenza dedicato all’agrifood. Tutto questo per un settore chiave del Made in Italy, qual è l’ortofrutta, che incide per il 20% sull’agroalimentare con 1,2 milioni di ettari coltivati a frutta e verdura per 300 mila aziende coinvolte e 15 miliardi di euro in valore.
“Orgogliosi di poter affermare che l’edizione 2021 porterà una ventata di ottimismo -ha dichiarato Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut- e siamo soddisfatti della risposta dei nostri espositori. I numeri dicono che gli operatori hanno forte necessità di rincontrarsi e la macchina organizzativa di Macfrut ha lavorato affinché tutto questo potesse accadere, garantendo una fiera in totale sicurezza”.
Laddove non sarà possibile la presenza fisica, sopperisce la piattaforma di Macfrut Digital (macfrutdigital.com) per ampliare le relazioni con i Paesi “lontani”, ncontri b2b, registrazioni dei convegni e visitare gli stand virtuali degli espositori.