Agriturismo e piscine. Novità in arrivo sul fronte dell’Iva. Le spese sostenute dagli agriturismo per la costruzione delle piscine, infatti, danno diritto alla detrazione IVA e possono essere dedotte dal reddito d’impresa a patto, però, che queste strutture siano concretamente utilizzate per l’attività e rispondano ai requisiti tecnici previsti dalle singole leggi regionali (per la Toscana l’art. 21 della legge RT 30/2003). Questa la posizione assunta dall’Agenzia delle Entrate. All’impresa è consentito detrarre l’IVA assolta sui costi di costruzione a condizione che abbia optato per il regime ordinario. In presenza dei suddetti requisiti l’Agenzia riconosce anche la deducibilità dei costi ai fini delle imposte dirette, in modalità diverse a seconda che la piscina sia costruita su terreno di proprietà o meno dell’impresa. Nella prima ipotesi, i costi verranno dedotti dai ricavi in quote di ammortamento, nella seconda, quali costi pluriennali.