L’Icq di Palermo sequestra vini e recipienti con doppio fondo

“Ringrazio l’ICQ di Palermo per la brillante operazione, che ha portato al sequestro di vini illegali e di recipienti a doppio fondo. Anche questa operazione dimostra che il nostro sistema di controlli funziona. Continueremo ad applicare la massima intransigenza per contrastare le attività illecite di chi attenta alla qualità e alla sicurezza dei prodotti alimentari, per ottenere facili profitti a danno dei nostri consumatori e produttori”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato la recente operazione condotta dall’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità dei prodotti agroalimentari di Palermo.

Controlli – Durante i controlli in uno stabilimento vitivinicolo del catanese, è stato scoperto un silos di oltre 10mila ettolitri, manomesso e suddiviso in due parti da una paratia per trasportare anche carichi “in nero” di prodotto. Infatti, la parte superiore del silos, non comunicante con quella sottostante, conteneva soltanto cinque ettolitri di vino, mentre la parte inferiore, che doveva contenere i restanti diecimila ettolitri, è risultata completamente vuota. In attesa dell’esito delle indagini di Polizia giudiziaria tuttora in corso, sono stati sequestrati sia il silos che i cinque ettolitri di prodotto contenuto nel contro recipiente, in quanto non giustificati dalla contabilità di cantina. Presso lo stabilimento sono stati sequestrati, inoltre, 750 litri di vino Nero d’Avola IGT Sicilia, sia imbottigliato che contenuto in bag in box, non giustificato dalla documentazione di cantina ed etichettato in difformità dalle prescrizioni di legge, per mancanza di indicazioni obbligatorie o con indicazioni non consentite.

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