Emozioni in salsa medievale, sapori antichi, lo spettacolo degli sbandieratori, arcieri, giullari, un trabucco perfettamente ricostruito. E la Genesi della bandiera, ovvero il remake della prima gara di bandiere che mai si sia disputata in Italia e nel mondo. Sono questi i suggestivi ingredienti de Il Bianco e l’Azzurro, la kermesse medievale organizzata dal Quartiere di Canneti con il patrocinio del Comune di San Quirico d’Orcia, all’ottava edizione, in programma a San Quirico d’Orcia (Si) sabato 13 e domenica 14 giugno. Era l’anno 1964, con la Festa del Barbarossa, si disputa a San Quirico la prima gara di bandiere in assoluto, come ha recentemente ufficializzato la Fisb, Federazione Italiana Sbandieratori. A vincerla fu proprio il Quartiere di Canneti, che rievocherà quell’impresa durante “Il Bianco e l’Azzurro 2009 – Genesi della Bandiera”. Sarà un vero e proprio tuffo nei sapori della cucina medievale da gustare in una tavola imbandita a festa all’ombra di un trabucco perfettamente ricostruito. E poi una sfida all’ultima freccia fra gli arcieri dei Canneti e i Robin Hood del Pianello di Montalcino, per rinnovare un gemellaggio biancazzurro nato 31 anni fa; non mancherà lo spettacolo di piazza animato da sbandieratori e giocolieri, poeti, danzatrici e uomini d’arme. E sullo sfondo le mura antiche di San Quirico d’Orcia, cuore della Val d’Orcia, e le perfette geometrie cinquecentesce degli Horti Leonini.
Revival – "Saranno due giorni nella macchina del tempo – anticipa il Capitano dei Canneti, Tommaso Ciolfi – per tuffarsi nei meandri di un’epoca tanto affascinante e tanto ammaliante, in cui cultura, storia, gastronomia e folclore saranno gli indiscussi protagonisti. E come ciliegina sulla torta, festeggeremo i due alfieri e il tamburino che nel 1964 hanno ottenuto la vittoria alla prima gara di bandiere del Barbarossa, che come ha scritto la Federazione Italiana Sbandieratori si è trattato della prima sfida fra sbandieratori in Italia e quindi nel mondo. Per noi e per San Quirico una grande soddisfazione". Gli eroi che fecero l’impresa, gli alfieri Giuseppe Ciacci e Franco Casini e il tamburino Mario Pieri, saranno premiati da un’ospite d’eccezione, Marcello Ceccarelli, vicepresidente della Federazione Italiana Sbandieratori. Si rinnova intanto il connubio fra Il Bianco e l’Azzurro e il mondo dell’arte: il manifesto dell’edizione 2009 è stato infatti disegnato da Vita Di Benedetto, pittrice e artista senese, vivace ed eclettica, che realizzando il Palio di Siena del 1984 è stata la seconda donna nella storia a dipingere l’ambito Drappellone senese.
IL PROGRAMMA – Già dal pomeriggio di sabato 13 giugno spazio alle emozioni. Il via (ore 17.45) con l’esibizione dei giovani sbandieratori e tamburini dei Canneti, nella centralissima Piazza della Libertà. Si entra nell’atmosfera medievale (ore 19) con gli arcieri e la suggestione e l’imponenza del più grande trabucco del III millennio, ovvero, una reale macchina d’assedio medievale (6 metri di lunghezza per 25 quintali di peso), realizzata interamente a mano dagli artigiani dei Canneti, rifacendosi a storiche carte, sia per la parte balistica che per i particolari curati in maniera certosina, ed in grado di scagliare pietre (o altri oggetti forse meno pericolosi) di grandi dimensioni fino a cento metri di distanza.
Cena medievale Scene di vita medievale animeranno la piazzetta di Porta Nuova, fino all’appuntamento con la cena medievale (prenotazioni al 348.1072567 e nella giornata di sabato 13 giugno direttamente a Porta Nuova), che si terrà nel palcoscenico delle mura duecentesche, con vivande preparate dalle esperte cuoche dei Canneti. Sembrerà di tornare nell’atmosfera dei banchetti del Trecento, fra una zuppa e carne speziata, si susseguiranno spettacoli medievali a sorpresa, danze e divertimento, il tutto ai piedi del gigantesco trabucco, in cui sarà il pubblico stesso il primo attore della serata, animato dalle spettacolari performance di Nespolo Lo Giullare.
Domenica con arcieri e alfieri – La giornata di domenica 14 giugno, si apre con il botto, con la disfida degli arcieri che vedrà confrontarsi gli audaci Robin Hood del Quartiere Pianello di Montalcino agli arcieri del Dragone, del Quartiere di Canneti. I due rioni gemellati si contenderanno l’ambitissimo 2° Torneo Biancazzurro, dopo la prima edizione del 1978. Nel primo pomeriggio (ore 15) si svolgerà la finalissima del Torneo degli arcieri, agli Horti Leonini. Il Bianco e L’Azzurro prosegue (ore 16.30) con il corteo storico che muoverà i passi dalla Chiesa di Sante Marie (costruita nell’anno Mille) con la partecipazione dei “Canneti, la nostra storia”, un’occasione unica per ammirare le bandiere d’epoca biancazzurre, il Quartiere Pianello di Montalcino, il Gruppo Sbandieratori del Cassero di Castiglion Fiorentino (Ar), una rappresentanza della Cerna dei Lunghi Archi della Repubblica di San Marino, e il Quartiere di Canneti. In Piazza della Libertà grande spettacolo di bandiere, suoni, colori ed emozioni tutte da vivere. Si svolgeranno le premiazioni di “1964: Genesi della bandiera” e del “2° Torneo biancazzurro Canneti-Pianello”. La manifestazione si chiuderà a tavola con la tradizione cena tipica valdorciana (dalle 19.45, giardini di Porta Nuova) dove sarà possibile assaporare i piatti più famosi del territorio realizzati direttamente dalle cuoche dei Canneti: dai pici fatti a mano con il sugo di carne, i salumi tipici, la carne alla brace e il vino rosso delle colline della Val d’Orcia. Tutto sulla manifestazione, prenotazioni per la cena medievale (al 348.10.72.567), programma ed informazioni su: www.canneti.it ; e-mail: info@canneti.it.