MONTALCINO – E’ il Brunello di Montalcino il vino più conosciuto tra i consumatori italiani e, con una notorietà al 67%, si piazza davanti a corazzate come il Prosecco, il Chianti, il Chianti classico e il Montepulciano d’Abruzzo.
Lo rivela il report annuale di Wine Intelligence realizzato su un campione rappresentativo e presentato in occasione della 30/a edizione di Benvenuto Brunello in corso a Montalcino (Siena) fino al 29 novembre. “L’indagine – ha detto il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci – restituisce un risultato per nulla scontato, se si considera che il nostro vino rappresenta meno dello 0,2% della produzione annuale nazionale ed è la denominazione che esprime meno volumi tra le top 20 in classifica”. L’analisi, traccia anche l’identikit del consumatore tipo di Brunello: donna, del Centro Italia, di età compresa tra i 35 e i 54 anni, con un reddito medio che supera i 50 mila euro, con una buona propensione all’acquisto online e appassionato di vino.
In rapporto alla conoscenza, il tasso di conversione all’acquisto è del 15%. Relativamente al grado di notorietà (67%), il Brunello vince sui competitor sia tra i maschi (68%) che tra le femmine (66%) e risulta in testa già tra i consumatori da 35-54 anni (65%), mentre domina dai 55 anni in su (73%). La geografia della conoscenza premia il Centro Italia (70%) e il Nord (69%), dove però è superato dal Prosecco (71%).