“Grazie alle misure varate oggi forniremo ai nostri produttori e all’agricoltura italiana certezze per i prossimi anni: diamo il via libera ad un pacchetto di interventi che vale 316 milioni di euro annui e che ha ricevuto il pieno consenso delle regioni e della grande maggioranza del mondo agricolo. Smentiamo così tutte le polemiche e le cattive profezie che si erano levate nei mesi scorsi”. Lo ha detto, al termine della conferenza stato regioni, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, che ha adottato un pacchetto di misure a sostegno dell’agricoltura italiana.
Sostegno alla qualità – La manovra, varata con l’assenso delle regioni, recepisce una facoltà introdotta quest’anno dalla normativa comunitaria, in base alla quale i Paesi membri dell’Unione possono adottare a livello nazionale misure di sostegno a favore delle imprese agricole, usufruendo dei fondi europei. Gli interventi adottati dal Ministro Zaia sono in parte diretti a sostenere le produzioni di qualità, con particolare riguardo ad alcuni settori che attraversano una situazione di crisi: 147 milioni sono destinati ai settori del latte, della carne bovina ed ovina, del tabacco, dello zucchero, dell’olio d’oliva, ed alla floricoltura.
Misure e risorse – Una misura per la qualità e per l’ambiente è rappresentata da 99 milioni destinati ad incentivare le imprese cerealicole delle regioni centromeridionali che fanno ricorso a pratiche colturali miglioratrici. Sono infine previsti 70 milioni a sostegno degli agricoltori che sottoscrivono polizze assicurative a difesa della propria produzione. Il pacchetto degli interventi finanziati dal bilancio comunitario è stato concordato con le regioni e formalmente approvato dalla Conferenza Stato regioni. Le misure, che saranno comunicate sin da domani alla Commissione Europea, avranno applicazione a partire dal 2010 e verranno reiterate negli anni successivi. “Naturalmente il nostro impegno non si arresta a questo decreto” – ha precisato il Ministro Zaia – continueremo a batterci perché anche le altre risorse comunitarie disponibili vengano orientate in modo coerente a sostegno degli agricoltori”.