“Oggi diamo una nuova, concreta risposta alle piccole e medie aziende vitivinicole italiane, che ci chiedono di semplificare le procedure e di ridurre il peso della burocrazia, e rendiamo pienamente operativi gli strumenti messi a disposizione del settore per limitare i costi sostenuti dalle imprese e per promuovere la produzione di bioenergia”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Luca Zaia, annunciando di aver inviato oggi una circolare agli Assessori Regionali all’agricoltura in materia di usi alternativi alla distillazione delle vinacce prodotte dalla vinificazione delle uve.
Biomasse – “Diamo la possibilità – ha precisato il Ministro – di avviare le vinacce, secondo modalità controllate, all’utilizzo come biomassa negli impianti di produzione di bioenergia o all’impiego come ammendante agronomico all’interno dei terreni aziendali”. “Quest’ultimo aspetto – ha proseguito Zaia – assume notevole importanza in quanto è sempre più sentita l’esigenza da parte dei produttori di valorizzare gli scarti della trasformazione dei prodotti agricoli per reimmettere nel ciclo agronomico della stessa azienda un prodotto naturale, limitando costi superflui”.
Presentazione domande – La possibilità di utilizzi alternativi delle vinacce è prevista dai regolamenti comunitari e dal decreto ministeriale del 27 novembre 2008. Con l’odierna circolare vengono precisate alle Regioni le modalità di presentazione delle relative domande al Ministero, con l’indicazione di tutti i dati che le domande stesse devono contenere, nonché i termini e le modalità per le comunicazioni agli organismi preposti ai controlli e le disposizioni in materia di salvaguardia ambientale e della salute pubblica.