Latte alla spina, a Massa ecco il distributore a gettone

Dalla mucca al bicchiere passando per il…distributore self service alla spina. Finalmente anche il latte, dopo la frutta e la verdura, potrà essere acquistato direttamente, senza intermediari, e soprattutto freschissimo (o ancora “caldo”), dall’allevatore. Fa il suo debutto nella provincia di Massa Carrara, e nella rete nazionale di “milk slot machine” (www.coldiretti.it), il primo distributore automatico di latte sfuso a gettone installato momentaneamente nella pensilina dell’ex distributore di fronte alla rotonda di San Francesco (zona Misericordia) e che sarà spostato, nei prossimi giorni, in Piazza Garibaldi, nel cuore della città di Massa (Ms). Tutti i giorni, 24 ore su 24, ci si potrà recare alla simpatica casettina in legno e basterà, come quotidianamente si fa con le macchinette del caffè e delle bibite, inserire le monete  (accetta monete da 10, 20, 50 e 1 euro ma anche il cartaceo con tanto di resto oltre alla possibilità della “chiave” ricaricabile) per acquistare un litro (o più) con 1 solo euro (il contenitore può essere riutilizzato o acquistato direttamente) appena munto dalla mammelle delle mucche dell’azienda di Mariella Lenzetti (si trova in Via del Duca a due chilometri circa), una delle più straordinarie aziende agricole a livello comunale di allevamento. Il latte arriva direttamente dal pascolo di San Cristoforo (località nella frazione di Marina di Massa-Ronchi) ed è quello di Mimì, Valentina, Zonter, Giusy, Dany, le mucche (provengono da allevamenti biologici dell’Austria e del trentino e sono di razza Albina e Pezzata Rossa) che ogni mattina, alle 6,30, riforniranno il distributore (circa 300 litri la capienza).

Evento locale – L’iniziativa, promossa dalla Coldiretti massese e dal Comune di Massa attraverso il progetto “filiera corta” della Regione Toscana in collaborazione con Provincia di Massa Carrara, Apa (l’associazione provinciale degli allevatori), Asl 1 è stata presentata questa mattina mercoledì 5 agosto nel corso dell’inaugurazione a cui ha partecipato il sindaco, Roberto Pucci e il Presidente Provinciale, Vincenzo Tongiani che hanno tagliato il nastro, e tutti i promotori del progetto. Tra i presenti il direttore dell’Asl di Massa Carrara, Antonio Delvino; il Prefetto Vicario, Girolamo Bonfissuto; l’assessore provinciale all’Agricoltura, Domenico Ceccotti; l’assessore Comunale alla Cultura, Carmen Menchini e all’Innovazione, Lina Coppa. Tantissimi già i curiosi “catturati” dalla novità. Obiettivo del distributore automatico del latte: garantire qualità, risparmio e provenienza certa del prodotto.

Risparmio e qualità – Il consumatore risparmierà in media da 40 a 60 centesimi (circa il 40%) grazie alla riduzione di intermediazioni che danno inoltre, un taglio “al fenomeno delle speculazioni garantendo – ha spiegato Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti – una remunerazione adeguata agli allevatori con prezzi convenienti per chi preferisce il latte alla spina al cartonato. Il latte crudo che si trova nel distributore è ottenuto direttamente dalla mungitura e non trattato termicamente, a differenza sia del latte fresco pastorizzato che di quello a lunga conservazione (UHT). Si tratta di una terza possibilità offerta a vantaggio di chi non si accontenta delle offerte tradizionali (UHT o pastorizzato) e vuole, invece, gustare latte freschissimo tutti i giorni naturalmente in linea con tutte le normative igienico sanitarie in materia. Anche nella Provincia di Massa Carrara la rete della vendita diretta si sta potenziando”. Il latte del distributore è sicuro al 100% e potrà essere conservato in frigo anche per tre giorni. A garantire sulla sicurezza è lo stesso allevatore che con orgoglio mostra il pedigree delle mucche di cui conosce “vita morte e miracoli – spiega simpaticamente Lenzetti – Sono mucche di primo parto, al massimo di secondo, di tre-quattro anni, tutte sanissime e iscritte all’albo. Gli esami? Quattro volte al mese per garantire un prodotto sicuro. Tutte le fasi dell’emungimento avvengono con un meticoloso sistema per assicurare il massimo igiene. La sicurezza prima di tutto”. Una sicurezza che deriva – come ha spiegato l’Asl 1 di Massa – “dai controlli che periodicamente vengono effettuati dall’azienda sugli animali per quanto riguarda la tubercolosi, brucellosi e altri, sulle modalità di allevamento per il benessere degli animali e sul prodotto latte per quanto riguarda le cellule batteriche e somatiche”. Grandi le aspettative nei confronti di questo nuovo strumento che non sarà, come ha annunciato il numero uno di Coldiretti, l’unico esempio a livello provinciale: “E’ già pronta una nuova installazione a Carrara nel cortile dell’azienda di Marco Bonotti e una sarà installata anche in Lunigiana”.

Rosanna Paliotta

 

 

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