CLES (TN) – Nasce dall’acquisizione del marchio AD Chini “Melinda trasformati”, la società dello storico consorzio ortofrutticolo di Cles (Tn) che si occuperà della trasformazione delle mele in succhi di frutta e polpe.
Ha avuto luogo nella storica sede del Consorzio Melinda, in Trentino, la firma che ufficializza l’acquisizione da parte di AD Chini, azienda leader nel mercato dei trasformati a base frutta con la quale il marchio Melinda collaborava da oltre venti anni per la trasformazione delle mele.
L’operazione di acquisizione era al vaglio da diversi mesi. Secondo l’idea portante, la nuova “Melinda trasformati” sarà gestita come una business unit autonoma. Le due realtà opereranno in stretta sinergia per gestire la produzione e la distribuzione di prodotti derivanti dalla lavorazione della frutta utili ad aumentare la brand awareness e l’equity di Melinda, rafforzando la presenza della marca all’interno di reparti diversi da quelli dell’ortofrutta.
“Una operazione condivisa da tutto il Consiglio di Amministrazione del Consorzio che è maturata attraverso un percorso di attenta analisi e riflessione, sicuri di aver saputo agire nell’interesse della base sociale” – ha detto Ernesto Seppi, Presidente del Consorzio Melinda.
La nuova gestione ripartirà da una base composta dagli addetti che hanno portato sino ad oggi eccellenti risultati sia in termini produttivi che distributivi, valutando man mano nuovi innesti di esperienza in grado di portare valore aggiunto soprattutto in termini di marketing e ricerca e sviluppo.
Nel piano previsto, infatti, la ricerca avrà un ruolo importante; dopo una prima fase di consolidamento, il piano prevede un ampliamento dell’offerta attuale sia in termini di referenze dei prodotti esistenti che per quanto riguarda novità utili ad intercettare nuovi trend e target di mercato.
Melinda, con le sue 400 mila tonnellate di mele all’anno prodotte in territorio Trentino nelle Valli di Non e Sole, pari a circa il 20% della produzione media nazionale, rappresenta 4.000 aziende agricole famigliari consorziate in 16 cooperative che coltivano globalmente circa 6.700 ettari di meleti. Il Consorzio genera un fatturato medio di circa 300 milioni di euro e offre opportunità di lavoro a oltre 1.300 addetti, generando per molte imprese locali un importante indotto economico che per il 70% rimane investito in Regione. Nei confronti dei consumatori, il brand Melinda vanta in Italia il 99% di riconoscibilità, grazie al famosissimo “Bollino Blu”, applicato solo su frutti con caratteristiche estetiche ed organolettiche distintive.