Le professioni tecniche si uniscono per avere più forza. Nasce il PAT

I professionisti tecnici italiani uniscono le proprie forze per essere sempre più presenti e protagonisti della vita economica e sociale. Si è formalizzata a Roma l’Associazione nazionale Professioni Area Tecnica, una novità assoluta nel panorama delle professioni, che saprà portare un contributo fondamentale alla cultura tecnica scientifica in Italia. Ne fanno parte il Consiglio nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali; il Consiglio nazionale dei Chimici; il Consiglio nazionale dei Geologi; il Consiglio nazionale dei Geometri; il Consiglio nazionale degli Ingegneri; il Consiglio nazionale dei Periti Industriali; Il Collegio nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati; l’Ordine nazionale dei Tecnologi Alimentari.

Rappresentanza – Con l’approvazione dello statuto sono stati nominati i propri organi: coordinatore è Sergio Polese, consigliere nazionale degli Ingegneri; vice-coordinatore è Giuseppe Jogna, presidente del Consiglio nazionale dei Periti Industriali; segretario Andrea Sisti, presidente Consiglio nazionali dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali. Come prima azione sarà proposto un testo unico sulla riforma delle professioni tecniche e la partecipazione al Tavolo tecnico della Direttiva Servizi. Obiettivo primario dell’Associazione Professioni Area Tecnica è quello di definire un coordinamento della presenza istituzionale degli enti rappresentativi delle professioni liberali tecniche, adeguata all’importanza del ruolo svolto dai professionisti stessi, nella vita economica e sociale del Paese ed in Europa. Saranno promosse politiche condivise sui temi delle costruzioni, l’ambiente, il paesaggio, il territorio e le sue trasformazioni, le risorse e i beni naturali, i rischi, la sicurezza, l’agricoltura, l’alimentazione.

Opportunità – Soddisfazione per la costituzione del PAT per il coordinatore Sergio Polese: "Un progetto che  si concretizza grazie alla volonta della maggioranza degli ordini professionali tecnici – afferma Polese –  e, va chiarito subito, che non nasce in contrapposizione al CUP. La forte identità delle professioni tecniche rappresenta una grande opportunità per il Paese – precisa -, e l’unità di intenti mostrata è fondamentale per la crescita e lo sviluppo di tanti giovani professionisti che in Europa si dovranno confrontare"."Un progetto in cui credo fortemente – sottolinea il vice-coordinatore Giuseppe Jogna, e decano delle professioni – ed auspico un impulso, in primis nell’attuazione della riforma delle professioni". Il segretario Sisti, evidenzia, invece il ruolo delle professioni in Europa: "Il confronto con il mondo accademico – spiega Andrea Sisti – rappresenta una delle priorità da sviluppare per l’associazione, e la forte rilevanza delle competenze dei professionisti deve essere valorizzata e coordinata in un modello riconosciuto nell’Unione Europea. Auspico inoltre – conclude – che la PAT si possa strutturare nel territorio nazionale, come è avvenuto con il progetto pilota della Sardegna".

Il programma di lavoro – Fra gli obiettivi principali quello di promuovere ed incentivare l’utilizzo delle conoscenze tecniche e scientifiche del settore in tutto il territorio nazionale per integrare le attività proprie delle Professioni Tecniche con i principi dello sviluppo sostenibile. Promuovere inoltre l’integrazione dei professionisti dell’Associazione PAT nella società per rispondere sollecitamente a tutte le sue esigenze. Inoltre il nuovo soggetto delle professioni si doterà un codice etico comune e potrà fornire consulenza e assistenza ai membri dell’Associazione PAT. Attenzione quindi alla formazione di ingresso e di permanenza tra i membri associati ed i relativi rapporti con il mondo universitario; iniziative nell’interesse dei propri associati nei confronti delle Istituzioni, della pubblica amministrazione, di altre associazioni di categoria, di soggetti con i quali gli associati sono interessati ad intrattenere rapporti. Infine saranno promossa la riforma legislativa del comparto professionale tecnico. E a breve sarà attivo un sito internet dell’associazione per concoscere e dialogare con il mondo delle professioni tecniche.

 

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