Oltre 82 milioni di euro: a tanto ammonta l’anticipo dei contributi comunitari previsti dalla Pac (Politica agricola comune) che entro la prossima settimana sarà versato nei conti correnti di 35.000 aziende agricole toscane. Giungerà dunque tre mesi prima della scadenza normale l’anticipo dei premi annuali che sono destinati al settore sulla base delle superfici utilizzate e indipendentemente dalle colture (il cosiddetto regime disaccoppiato). L’iniziativa è partita da Bruxelles che ha autorizzato in tal senso gli Stati membri, ma la Regione Toscana ha colto subito questa opportunità disponendo la rapida liquidazione degli aiuti (l’organismo pagatore, Artea, accrediterà gli agricoltori entro il 23 ottobre) e integrando il fondo di 67 milioni di euro resi disponibili dal governo centrale con ulteriori 15 milioni.
Sostegno concreto e rapido – “E’ così, con interventi concreti e rapidi, che si aiutano le imprese a superare le difficoltà della crisi. L’anticipo dei premi Pac era una delle richieste-base del mondo agricolo, e siamo soddisfatti di aver potuto rispondere con tempestività – ha commentato il presidente della Regione Claudio Martini, che ha anche la delega all’agricoltura – Tre mesi non sembrano molti ma sono invece un lasso di tempo lunghissimo quando, è il caso del mondo agricolo, si fronteggia una crisi di liquidità che, se si prolunga, rischia di immobilizzare l’azienda”.I fondi che verranno accreditati agli agricoltori toscani, esattamente 82 milioni e 562.000 euro, sono il 70% dei premi Pac 2009 che ammontano complessivamente a 128 milioni e mezzo di euro (la quota rimanente sarà erogata a partire dal 1 dicembre 2009). Da ricordare che ogni azienda percepisce il premio sulla base delle superfici e di una serie di parametri (legati, per esempio, all’ubicazione dell’impresa in zona collinare, montana o altro) stabiliti dalla Comunità europea.
I destinatari dei premi – Le 34.975 aziende beneficiarie sono distribuite in tutta la regione: il maggior numero in provincia di Grosseto (7.974 che riceveranno quasi 23 milioni di euro), seguita da Arezzo (6.678 per oltre 7 milioni di euro), Firenze (4.855 per quasi 9 milioni di euro) e Siena (4.347 per oltre 18 milioni di euro). Seguono poi Pisa (3.201 per 12 milioni di euro), Pistoia (2.349 per un milione e mezzo), Livorno (2.007 per 4 milioni), Lucca (1.753 per 2 milioni), Prato (486 per 800.000 euro) e Massa-Carrara (464 per 250.000 euro circa). A questi beneficiari se ne potrebbero aggiungere altri 2.200 (e per loro sarebbe possibile disporre di ulteriori 1 milione e 250.000 euro): ma, a causa di un errore tecnico nella trasmissione del loro codice Iban, Artea non può al momento liquidare le loro spettanze. L’organismo pagatore della Regione invita quindi questi agricoltori a comunicare ai rispettivi Centri di assistenza agricola (Caa), cui Artea ha già fornito gli elenchi delle aziende interessate al problema, i dati Iban corretti. Dopodiché sarà possibile, anche per queste imprese, accedere alle erogazioni