STRASBURGO – “La guerra in Ucraina e le sue conseguenze impongono misure immediate per sostenere i settori in difficoltà, a cominciare da quello alimentare. Oltre all’impegno per il ripristino del funzionamento del mercato europeo di grano, mais, soia, pesantemente condizionato dalla crisi causata dall’invasione militare russa, è necessario un quadro di norme che permetta a Italia e Ue di raggiungere l’autosufficienza agricola e alimentare”.
Lo sottolineano in una nota gli europarlamentari della Lega componenti della commissione Agricoltura, Mara Bizzotto e Angelo Ciocca.
Un obiettivo oggi impossibile perché misure Ue come Pac e Farm to Fork, vincolate da obiettivi green e orientate alla sola sostenibilità ambientale, determinerebbero un calo della produzione agricola insostenibile, rendendoci ancor più dipendenti dai Paesi terzi. Serve intervenire subito sull’emergenza, contro l’aumento dei costi dell’energia e per il ripristino del mercato interno, ma anche portare avanti modifiche urgenti a Pac e posticipare il F2F, oggi incompatibile con il contesto europeo così deteriorato. La sola riconversione produttiva delle aree messe a riposo non basta: serve una revisione organica di gran parte dell’architettura verde e di alcuni obiettivi legati all’utilizzo degli strumenti di difesa in campo, necessari per recuperare capacità e autonomia produttiva. In questo contesto, l’Italia consideri subito le modifiche necessarie al Piano Strategico Nazionale in agricoltura sfruttando il dialogo aperto con l’Ue. Le risposte di Bruxelles, orientate solo sulla sostenibilità ambientale e su un mondo che oggi non esiste più, non hanno oggi alcuno strumento che incentivi l’autosufficienza alimentare e l’indipendenza sui principali fattori di produzione. Serve una buona dose di pragmatismo, interventi rapidi e urgenti per salvare il settore, prima che sia troppo tardi”.