MANTOVA – Da un prezzo di 0,60 euro per litro di gasolio agricolo a 1,450 euro nel giro di 12 mesi. A lanciare l’allarme è Confai Mantova, l’associazione di rappresentanza delle imprese agromeccaniche, che denuncia ormai “costi insostenibili per le imprese associate”. In provincia di Mantova, sottolinea Confai, questo aumento si traduce in maggiori oneri per 17 milioni di euro, solo alla voce carburante per il sistema agromeccanico provinciale, che si aggira intorno ai 20 milioni di litri all’anno.
“Le imprese stanno riducendo gli investimenti alla manodopera ordinaria e ai mezzi strettamente necessari – osserva Sandro Cappellini, direttore di Confai Mantova – con un rallentamento della spinta innovativa, che per il mondo agricolo significa maggiore sostenibilità, più produttività e competitività del sistema”. Alle prospettive a tinte fosche si aggiunge l’emergenza contingente legata alla liquidità delle imprese agromeccaniche e ai sistematici ritardi delle aziende agricole nei pagamenti delle prestazioni professionali. “Dovranno essere rivisti non solo le tariffe delle lavorazioni, ma anche il sistema di pagamento, solitamente sbilanciato verso la fine dell’anno – spiega Confai Mantova -. Ma con questi rincari i contoterzisti non sono in grado di anticipare le spese”.