Che per le bollicine italiane sia un buon momento è cosa risaputa. Su diversi mercati, infatti, è stato operato il sorpasso addirittura sullo Champagne. Spumante, Talento metodocClassico, Oltrepo Pavese, Franciacorta, Prosecco e altri, conoscono una fase di ascesa e di fama. Non manca all’appello nemmeno il prezioso Cartizze, fiore all’occhiello della zona del Prosecco, all’interno della quale occupa un microterritorio di 100 ettari che, grazie alle particolari condizioni geoclimatiche, regala un prodotto da sempre considerato di assoluta accellenza.
Vendite – “E che viene attualmente assai richiesto sia sul mercato interno che su quelli internazionali – dichiara Elvira Bortolomiol, Responsabile comunicazione dell’omonima azienda veneta – La domanda è cresciuta in modo esponenziale e il Cartizze sembra destinato a diventare uno dei protagonisti di queste feste natalizie”. Fresca dell’ennesimo premio, ha recentemente ottenuto proprio con il suo Superiore di Cartizze ancora una volta le 5 sfere, massimo punteggio della prestigiosa guida “Bere Spumante” edito da Cucina & Vini, la Cantina Bortolomiol ha da tempo puntato sul Cartizze, ottenendo risultati talmente straordinari da essere oggi considerata una delle aziende di riferimento nella produzione dello stesso. “Il Cartizze rappresenta, non solo per noi ma per tutta la Docg – continua Elvira Bortolomiol – il fiore all’occhiello, il Cru dei Cru in termini di qualità ed eccellenza. Tra l’altro il suo maggior contenuto zuccherino, unito alla naturale eleganza, lo rende perfetto nell’abbinamento con tutti i tipi di cucina, anche quelli più esotici. E ritengo che questo sia uno dei motivi per cui il Cartizze è destinato a un sempre crescente successo anche se, ovviamente, il limitato numero di bottiglie prodotte ogni anno lo rende in qualche modo raro e non sempre facile da trovare. Ma ciò non fa che accrescerne l’appeal”.
Rosanna Paliotta