ROMA – “Ottimo risultato del ministro Stefano Patuanelli che, comprendendo la necessità di accelerare sugli investimenti nelle agroenergie, ha anticipato la firma del decreto Agrisolare rispetto alle scadenze prefissate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Saranno così stanziati a favore di imprenditori agricoli, singoli e associati, di cooperative e di imprese agroindustriali 1,5 miliardi di euro per installare impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati strumentali all’attività agricola. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura.
“Ciò permetterà – secondo Gallinella – non solo di abbattere il costo dell’energia delle singole imprese, ma anche di riqualificare le strutture sia rimuovendo l’eventuale presenza di amianto, sia isolando termicamente i tetti, sia realizzando sistemi di aerazione che contribuiscono al benessere animale. Il provvedimento, atteso dal comparto primario, risponde alle esigenze delle imprese in un’ottica di economia circolare e preserva il suolo che deve essere destinato alla produzione agricola e, solo in ultimissima istanza, ad altri scopi”.
“L’agevolazione massima – spiega Gallinella – sarà pari al 50 per cento in Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna e al 40 per cento nel resto d’Italia. Ma potrà essere maggiorata di 20 punti percentuali nei seguenti casi: per i giovani agricoltori o per gli agricoltori insediati nei cinque anni precedenti; per gli investimenti collettivi, come impianti di magazzinaggio utilizzati da un gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita; per gli investimenti in zone soggette a vincoli naturali. E sarà anche possibile ottenere l’erogazione di un anticipo del 30 per cento della domanda di contributo”.
“Entro il 30 giugno 2026 deve essere garantita la realizzazione, il collaudo e la rendicontazione degli interventi con cui l’Italia punta a raggiungere una potenza totale di almeno 375.000 kW. Delle risorse complessive, il 40 per cento, pari a 600 milioni di euro, è riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia come previsto dal PNRR” conclude Gallinella.