L’enfiteusi è un diritto reale di antica origine che consiste nella concessione in uso di terreni a privati ed è stato di grande utilità in passato. Il dottor Scappelato, giudice di sorveglianza del Tribunale di Ancona, nella lettura organizzata alla sezione di Centro-Est dei Georgofili, ha ricordato che l’obbligo principale dell’enfiteuta era, assieme al pagamento di un canone, quello di rendere il terreno più fertile, produttivo ed organizzato. Per questo motivo il diritto di enfiteusi si stipulava solitamente a lunghissimo termine, affinché l’enfiteuta avesse il tempo necessario per assolvere al suo compito migliorativo con investimenti fondiari. Con questo strumento, per molti secoli, terreni semi-abbandonati o difficili da coltivare vennero “guadagnati” all’agricoltura. Dopo la Rivoluzione Francese l’enfiteusi fu abolita e, nonostante sia ancor’oggi disciplinata dal codice civile vigente, non ha più avuto una ripresa significativa.
Informazione pubblicitaria