ROMA – Il sottosegretario Mipaaf Gian Marco Centinaio ha inviato oggi una lettera al ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, e al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, sollecitando un loro intervento urgente a fronte della gravissima crisi idrica causata dalla forte riduzione di precipitazioni piovose e nevose che sta colpendo in particolare Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna.
“Richiedo un vostro autorevole e urgente intervento – scrive il sottosegretario – per affrontare la drammatica emergenza ambientale, agricola, economica e sociale che non ha precedenti nella storia recente. È necessario adottare azioni concrete, immediate, e non più rinviabili, per tentare il salvataggio dei già compromessi raccolti e della produzione alimentare”. Secondo il sottosegretario “Occorrono misure straordinarie per approvare la dichiarazione di stato di emergenza nelle Regioni interessate e governare in modo unitario e coordinato le scarse risorse idriche disponibili, costituendo un Comitato operativo presso la Presidenza del Consiglio con la partecipazione di rappresentati di tutte le Istituzioni, le realtà operative e le associazioni agricole”.
“Poiché l’ultima acqua disponibile per assicurare alle aziende agricole almeno parte dei raccolti è quella accumulata nei serbatoi idroelettrici alpini – ricorda inoltre Centinaio – è quanto mai necessario garantire lo schema delle “priorità degli utilizzi” disciplinato dal Testo Unico Ambientale, giungendo a un accordo con i gestori stessi per l’immediato rilascio delle acque disponibili, anche in deroga agli attuali protocolli. Il rilascio coordinato su tutto il bacino padano – prosegue – potrà servire anche a contrastare la risalita del cuneo salino in atto alla foce del fiume Po”. Infine, il sottosegretario ritiene “indispensabile un monitoraggio generale della situazione per accertare i danni aziendali” e “l’individuazione di idonee coperture finanziarie per ristorare i danni patiti dalle imprese agricole a causa della siccità”.
LEGGI ANCHE