ROMA – 80 milioni di euro per le filiere zootecniche colpite dall’aumento dei costi delle materie prime, dal caro energia e dalle conseguenze dirette e indirette del conflitto in Ucraina.
È stata sancita oggi l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sullo schema di decreto, a valere sul “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura” che interviene su alcuni dei settori zootecnici colpiti da un eccessivo innalzamento dei costi di produzione, con particolare riferimento all’aumento del costo dei mangimi e delle principali voci di costo aziendale.
Le imprese agricole interessate sono quelle di allevamento di suini, di scrofe, di vitelli, di ovicaprini, di conigli, di galline ovaiole, di tacchini, di polli, di bovini di razze autoctone.
Dopo il decreto che ha stabilito “l’intervento a favore dei produttori del comparto zootecnico tramite la previsione di aiuti eccezionali di adattamento per i danni indiretti subiti in seguito all’aggressione della Russia contro l’Ucraina” da 144 milioni di euro, firmato dal Ministro Patuanelli la scorsa settimana, con questo secondo decreto si prevedono aiuti anche per le altre filiere zootecniche, in modo da poter dare un sostegno e una tutela reale agli allevamenti e al reddito delle imprese.