NAPOLI – “In sette anni avete aumentato la brucella di venti volte senza risolvere i problemi. Di quale mozzarella parlate se ammazzate gli animali e fate chiudere gli allevatori artigiani?”. E’ tutto pronto per la maxi manifestazione del Coordinamento unitario difesa patrimonio bufalino, in programma domani, giovedì 21 luglio a Napoli.
La dignità degli allevatori e le loro proposte a Napoli sotto le finestre di De Luca con i loro trattori, una bara, la banda funebre, tanta indignazione, determinazione e una richiesta: basta proclami e provocazioni, è il tempo dell’ascolto e delle risposte per risolvere davvero i problemi.
Muoveranno intorno alle 8.30 di giovedi 21 dal Comune di Giugliano ( vedi la geolocalizzazione https://goo.gl/maps/X6ShBahaa4nFC5XB6) i trattori e i mezzi di lavoro degli allevatori e dei caseifici che si stanno dando appuntamento convocati dal Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino per chiedere al Presidente della Regione “la svolta per risolvere problemi irrisolti da troppo tempo”. Saranno circa un centinaio (in queste ore stanno continuando ad arrivare le adesioni delle imprese per un percorso che li porterà lungo le strade interne ad arrivare nel piazzale dello Stadio Maradona a Napoli).
Questo il percorso: Giugliano (Ristorante La Caravella c/o Lago Patria; Via Domitiana; Via Spasaro Terra d’Attico; Via Domitiana) – Pozzuoli (Via Montenuovo Licola Patria; Via Domitiana; Via Campi Flegrei; Via Terracciano; Via Anfiteatro) – Napoli (Via Nuova di Agnano; Viale della Libertà; Stadio Maradona).
All’arrivo, previsto intorno alle 10, gli allevatori terranno una prima conferenza stampa (Piazzale Tecchio, Settore Distinti e Curva A) in cui sarà data lettura della lettera che gli allevatori inviano al Presidente De Luca chiedendo di essere ricevuti.
Al termine, due autobus predisposti raccoglieranno i conducenti dei mezzi e, insieme ad un numero concordato con la Questura, in ragione della possibilità di arrivare alla Regione Campania creando il minor disagio possibile ai cittadini napoletani, si porteranno verso Piazza D’Azeglio dove saranno ad aspettarli i sindaci con le fasce, i rappresentanti delle Associazioni, i cittadini per comporre il corteo a piedi alla volta della Regione.
Da Piazza D’Azeglio intorno alle ore 11.30 il corteo muoverà alla volta di Castel dell’OVO con i trattori e le persone fino a largo Nazario Sauro con queste modalità: alla testa la bara in cui saranno contenute le chiavi delle 300 aziende già chiuse per effetto della gestione irresponsabile della Regione Campania e la Corona in rappresentanza delle altrettante a rischio di chiusura, preceduti dalla banda musicale che accompagnerà il corteo funebre.
Il corteo funebre sarà accompagnato dalla Bufala Innocente (una riproduzione dell’animale su un carrello) e da un gruppo di allevatori che porterà il latte della mungitura di una stalla segno del regalo di questi animali fieri e selvaggi e del duro lavoro degli allevatori nelle stalle.
Nel corteo che seguirà, dietro lo striscione con la scritta “DE LUCA, DI QUALE MOZZARELLA PARLI SE AMMAZZI GLI ANIMALI E AUMENTI LA BRUCELLA?”, sfileranno i sindaci con la fascia, i cittadini, gli allevatori, i trattori che esporranno i cartelli con le richieste al Presidente de Luca distribuendo volantini.
Arrivati in largo Nazario Sauro, parcheggiati i mezzi, il corteo arriverà in Via Santa Lucia per tenere un presidio in attesa che il Presidente della Regione riceva una delegazione di allevatori.
Nello spazio antistante il portale d’ingresso si terrà, nel frattempo, l’Assemblea con gli interventi di Allevatori, sindaci, rappresentanti di Associazioni e sindacati e in cui verranno illustrate le proposte e le richieste del movimento e verrà dato conto dell’iniziativa del 28 luglio a Roma, quando il Movimento ha convocato la Quinta edizione degli Stati Generali in Difesa del Patrimonio Bufalino nella Sala di Rappresentanza del Parlamento Europeo in Italia.
Sarà quella la sede per porre al Parlamento Europeo ed a quello Nazionale la domanda: “La Commissione Europea e il Parlamento italiano sanno quanti soldi pubblici sono stati sprecati in sette anni in Campania senza risolvere la BRC e la TBC che, anzi, è aumentata di venti volte mentre si sono massacrati inutilmente centinaia di migliaia di animali e si sono costrette alla chiusura nella sola provincia di Caserta 300 aziende su mille?”