Elezioni 2022. Un’agricoltura più forte e valorizzata contro il Consumo del Suolo e per creare occupazione. Ecco le proposte del Partito Democratico

Paesaggio della campagna Toscana

ROMA – Continuiamo a scoprire cosa propongono i singoli partiti e coalizioni, nei loro programmi elettorali, in vista del 25 settembre.

Lo facciamo analizzando il corposo programma del Partito Democratico che non ha una vera e propria voce “agricoltura”, ma che inserisce il settore primario nei tanti obiettivi proposti e che guardano all’Italia del 2027 ponendo numerosi obiettivi a partire da soluzioni di problematiche legate all’attualità.

Uno dei principali temi è quello della lotta al consumo del suolo. Il programma prevede una legge ad hoc e una serie di interventi per la difesa dell’uso del suolo agricolo, con un Piano nazionale per l’acqua, la siccità e il dissesto idrogeologico che metta al centro la costruzione e dislocazione strategica territoriale di nuovi invasi e investimenti volti a ridurre della dispersione idrica. Il tutto supportando l’ammodernamento, l’innovazione tecnologia, l’evoluzione green, la trasparenza, nelle imprese e nel lavoro affinché l’agricoltura diventi il miglior motore per la transizione ecologica. Con un fondo di rotazione di 500 milioni per avviare il sostegno a 2500 progetti di impresa agricola verde.

Altro tema è quello della transizione ecologica si intreccia poi con la transizione digitale in molti aspetti, primo tra tutti quello di una migliore programmazione dell’uso del suolo, delle colture e del consumo idrogeologico, in ragione di una più efficace capacità di monitoraggio e tracciamento, la raccolta e condivisione di dati, lo sviluppo dell’agricoltura di precisione. Anche in questo caso, il PD propone un pacchetto di misure che valorizzi le sinergie territoriali in un quadro di coordinamento nazionale per la tutela dell’ecosistema e della salute, inclusa la tutela delle coste e del mare e il sostegno della transizione ecologica nel settore ittico.

La tutela dell’ambiente passa anche attraverso una maggiore consapevolezza dei cittadini e delle cittadine, dice il programma del Partito Democratico. Nel solco delle iniziative europee, l’obiettivo è quello di accelerare tutti i processi di etichettatura digitale dei prodotti che eliminino le distorsioni e le inefficienze dei vecchi sistemi di etichette (come nel caso del nutriscore) e forniscano al consumatore informazioni utili e trasparenti circa l’origine dei prodotti e il loro tracciamento, l’impatto ambientale della produzione e del trasporto.

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