– messaggio promozionale –
Lamezia Terme (CZ) – Sia in serra che in pieno campo è ormai iniziato il periodo delle semine e dei trapianti autunnali, uno dei momenti più critici per le giovani piantine che si ritrovano spesso ad affrontare un arresto temporaneo dell’attività vegetativa dovuto al cosiddetto “stress post-trapianto”.
L’apparato radicale in questa fase è l’elemento chiave per il superamento dello stress ed è quindi fondamentale sostenerlo al meglio.
Seiland, il biostimolante radicale di Agrisystem, rafforza il sistema radicale delle colture, ma non solo, migliora e favorisce la proliferazione dei microrganismi benefici del suolo, ne migliora le caratteristiche fisiche e chimiche e rende più disponibili alle piante gli elementi nutritivi.
La sua formulazione è a base di micorrize e batteri della rizosfera detti anche PGPR (Plant Growth Promoting Rhizobacteria) ovvero rizobatteri promotori della crescita della pianta. L’attività microbiologica del prodotto instaura un rapporto simbiotico con la pianta che favorisce la generazione di radici secondarie e peli radicali attraverso la sintesi di fitormoni, la solubilizzazione di fosforo e potassio, la fissazione dell’azoto e la formazione di metaboliti secondari che impattano positivamente sulla fisiologia della coltura, aumentando la capacità fotosintetica e l’assimilazione dei nutrienti. I batteri PGPR, in più, formano un biofilm attorno alla radice, che funge da barriera protettiva.
Il contenuto di sostanze biostimolanti in Seiland garantisce l’efficace installazione di questi microrganismi benefici nello spazio radicale. Le fonti di N e C presenti nel prodotto costituiscono una fonte di alimento per micorrize e PGPR e consentono la loro rapida crescita e colonizzazione. Dette sostanze apportano, inoltre, alla coltivazione dei substrati metabolici che rappresentano un vantaggio comparativo dal punto di vista fisiologico, poiché consentono un risparmio energetico per la coltivazione e ne migliorano l’adattabilità all’ambiente.
Tutto ciò si traduce in un ottimale sviluppo della coltura anche in terreni bloccati o in periodi di stress, favorendo addirittura la comparsa di nuove radici dopo attacchi da parte di nematodi e altri patogeni.
Si consiglia l’applicazione di Seiland sin dal momento del trapianto, o addirittura in semenzaio o vivaio, nei momenti di maggiore stress per la pianta. Nelle fasi iniziali si consiglia la sua applicazione a dosi più basse e frequenti. In casi di blocco delle colture dovuto a situazioni di stress, sia biotico che abiotico, il prodotto si è dimostrato altamente efficace aumentandone la dose.
INFO